Camst e Hera: produrre nuove risorse partendo dai rifiuti
Prosegue la partnership iniziata nel 2020 che vede le due realtà insieme nel recupero dei rifiuti organici per ottenere combustibili green e tagliare le emissioni
Con il biometano, diamo gas al riciclo
A fine 2022 è stato siglato senza scadenza temporale il rinnovo della partnership, avviata nel 2020, con il Gruppo Hera sulla realizzazione di progetti di economia circolare, mobilità sostenibile e potenziamento della raccolta differenziata. I risultati sono stati da subito significativi. Il progetto sul recupero dei rifiuti organici coinvolge attualmente 19 punti ristoro Camst tra Bologna e Modena, ma verrà via via allargato ad altri locali identificati su queste province.
Tutti i rifiuti confluiscono nell’impianto Hera di Sant’Agata Bolognese per poi essere trasformati in biometano il quale, in quanto combustibile 100% rinnovabile ottenuto dai rifiuti, riduce notevolmente gli impatti ambientali rispetto ai combustibili di origine fossile.
Nel 2023 sono stati prodotti 60.739 mc di biometano, per un risparmio di 46 tonnellate di petrolio e una riduzione di CO2 pari a 107 tonnellate. Se consideriamo che una pianta di medie dimensioni assorbe in media circa 0,1 ton di CO2 all’anno, il risparmio ottenuto equivale all’assorbimento generato da circa 1.065 alberi di medio fusto.
Con il biocarburante, tutto fila liscio come l’olio
Grazie all’accordo siglato con Eni, avviene di pari passo anche il recupero degli oli vegetali esausti per la produzione di biocarburante idrogenato. Mediante la raccolta effettuata nei 282 punti vendita Camst coinvolti, nel 2023 sono state recuperate 57 tonnellate di olio (38 tonnellate in più rispetto al 2021) che hanno contribuito alla produzione di 58.796 litri di biocarburante per un risparmio annuale di 49 tonnellate equivalenti di petrolio, pari a 1.175.926 Km percorsi da un’auto di media cilindrata alimentata con il biocarburante e di 161,92 tonnellate di CO2, pari all’assorbimento generato da circa 1.619 piante di medio fusto.